La sport ti allunga la vita e riduce le principali cause di morte. La pratica di attività fisica regolare incide positivamente su molteplici variabili. Leggi l’articolo e scopri perché.

Lo sport è salute fisica e mentale

Praticare regolarmente attività fisica, oltre a mantenere il corpo in salute, è un toccasana per la mente e lo spirito. Lo sport aiuta ad incrementare le performance lavorative, permettendoti di mantenere un stile di vita dinamico. L’intensità, la frequenza e la durata dell’esercizio sono variabili fondamentali per stimare la quantità di attività fisica praticata e il relativo consumo a livello energetico.

SUGGERIMENTI: Le recenti linee guida consigliano un minimo di 150 minuti di attività fisica di moderata intensità alla settimana oppure 75 minuti alla settimana di attività fisica vigorosa o una combinazione equivalente di attività  moderata e vigorosa. Non dimenticare che una corretta alimentazione è la base di qualsiasi attività fisica. (Scopri di più)

Spazio alla ricerca: aumento dei livelli di attività fisica in relazione alla mortalità generale

I ricercatori del Centre of Sports Science and University Sports dell’Università di Vienna hanno condotto la prima metanalisi di studi di coorte per valutare la relazione tra la mortalità generale e l’aumento dei livelli di attività fisica nei diversi ambiti e a diversi livelli. La ricerca si è basata su un campione di 1.338.143 soggetti con un’età compresa tra 28.8 a 85.9 anni, con una media di 56.4 anni, di genere maschile e femminile.

I risultati della ricerca: un po’ è bene di più è meglio

In base alla ricerca condotta nelle banche dati Medline, Embase e Cochrane Library esaminando la mortalità generale in relazione ai diversi ambiti e livelli di attività fisica pratica nella popolazione adulta si è evidenziato che:

I risultati sostengono una relazione inversa tra l’incremento dell’attività fisica e la mortalità. La riduzione della mortalità dovuta all’incremento del tempo dedicato all’attività fisica è risultata  più ampia per la pratica dell’esercizio vigoroso e per le attività da moderate a vigorose del tempo libero rispetto alle attività moderate della vita quotidiana. La riduzione della mortalità relativa, corrispondente alla pratica dell’attività fisica moderata e vigorosa è stata rispettivamente del 14% e del 26%, supportando il messaggio che “un po’ è bene, di più è meglio”. Infine, per quanto riguarda le differenze di genere, i risultati hanno dimostrato che nelle donne è maggiore la riduzione del rischio di mortalità in entrambi i casi.

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