Lo afferma uno studio Australiano: l’esercizio fisico personalizzato è un valido alleato per i pazienti oncologici

Uno studio Australiano afferma come la prescrizione dell’esercizio fisico personalizzato per i pazienti oncologici rappresenti non soltanto un valido alleato, ma anche e soprattutto una vera e propria rivoluzione nell’ambito della medicina di precisione.

Un programma di esercizi personalizzati, dettagliato e con obiettivi da raggiungere

Per i pazienti oncologici l’esercizio fisico è un validissimo alleato. Uno studio australiano non solo mette in evidenza questa best practice, ma fornisce nuove linee guida che rivoluzionano la medicina di precisione. In particolare, a partire dalla precedente versione di raccomandazioni generiche rispetto all’attività fisica (Exercise and Sports Science Australia’s – ESSA), lo studio evidenzia l’importanza della prescrizione di esercizio fisico ad hoc ai pazienti oncologici.

Linee guida specifiche per l’esercizio fisico personalizzato

Nel caso dei pazienti oncologici è necessario che l’esercizio fisico venga prescritto considerando la tipologia di paziente e gli obiettivi da raggiungere focalizzandosi su percorsi specifici quali la correzione del linfedema o la fatigue.

Le dichiarazioni di Sandi Hayes della QUT (Queensland University of Technology)

A proposito dell’esercizio fisico personalizzato nel caso di pazienti oncologici Sandi Hayes afferma:

“Le ricerche effettuate in questo settore dal momento della pubblicazione della prima versione di queste linee guida dimostrano che l’attività fisica mirata apporta una serie di benefici ai pazienti con tumore, anche sul versante di alcuni effetti collaterali legati ai trattamenti”.

Continua Hayes:

“Medicina di precisione significa anche ottimizzare gli esiti del paziente. Il nostro position statement declina la medicina di precisione attraverso l’esercizio fisico”.

La pubblicazione in oggetto è reperibile sul Journal of Science and Medicine in Sport.